L’Asilo infantile di Mori fu fondato nell’anno 1856 per iniziativa di don Carlo Luigi de Salvadori (di Molina di Mori, nacque nel 1790 e mori nel 1855) e con lo scopo di raccogliere, custodire ed edu- care i bambini della Borgata e specialmente i più bisognosi. Altro scopo fu quello di fornire un luogo di sano svago e di educazione alla gioventù femminile.
L’Istituzione, affidata alle suore di Maria Bambina, per diversi anni svolse la sua attività nei locali al piano-terra del vecchio edificio scolastico, concessi dall’Autorità comunale di quei tempi.
Frattanto, nel 1897 la competente Autorità austriaca riconosceva ufficialmente l’Opera ed appro- vava il suo Statuto. Purtroppo, questo Statuto andò smarrito durante la guerra 1915-18 e non fu possibile ritrovarlo nonostante prolungate ed accurate ricerche. Con il passar degli anni si rese necessario dotare l’Asilo di una sede propria ed idonea e così, nell’anno 1904, per iniziativa del Primissario di Mori – il reverendo sacerdote don Domenico Caproni – e col concorso finanziario delle famiglie Isnenghi e Lupatini e di tutta la popolazione di Mori, fu dato inizio alla costruzione dell’attuale fabbricato moderno e funzionale per quei tempi.
Verso la fine del secolo fu istituito l’orfanatrofio e poi furono costruite le scuole elementari.
Tratto dal libro di Luigi Dalrì Mori “ note storiche dalle origini alla fine della 1 guerra mondiale” finito di stampare nel 1987 da “La Grafica” per conto della cassa Rurale di Mori.
...LO SAPEVI CHE?
Monte Albano è stata una zona abitata e frequentata dal periodo del bronzo. Sono state trovate tracce della civiltà del bronzo (1900-1500 a.C.). L'abitato apparteneva alla cultura dei castellieri trentini; l'intera zona era costituita da altre alture, che davano vita ad altri castellieri: quella del Santuario, del Castello e del Doss Mota. A causa dell'aumento della popolazione, l'abitato venne ampliato ai piedi del Monte Albano. Lungo la Valle dell'Adige sorgono i "Pipel", rocce di forma conica, alle quali venivano attribuiti un'anima possente e divina. Accanto a queste pietre sacre sorgevano i villaggi come a Corno presso il Pipel di Tierno e l'abitato di Monte Albano, presso il Pipel di Mori Vecchio.