La località di Talpina poco sopra l’abitato di Tierno nel Comune di Mori, è stata dichiarata nel aprile 2014 dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, come Zona Speciale di Conservazione “ZSC” questo in relazione ad un ambiente particolare formato da un area con prati in parte aridi con boschetti termofili su substrato calcareo, un insieme di ambienti con muretti a secco, vigneti e prati da sfalcio che rendono la zona un importante luogo di sosta e riproduzione di uccelli migratori a lungo raggio e habitat di riproduzione per specie termofile in regresso sull'Arco alpino. Rispetto alla tipologia vegetazionale è importante la presenza di un ambiente con formazioni erbose secche o prato arido su un substrato calcareo un "habitat prioritario" per la presenza di una stupenda fioritura di orchidee fra le quali la bella Ophrys holosèrica che fiorisce fra maggio e giugno, altra specie di eguale bellezza presente nella zona di Talpina è la Ophrys insectifera che assieme ad altre orchidee come la Gimnadenia conopsea, la Listera ovata e altre, costituiscono nella zona un vero giardino delle Orchidee. Foto e testo di Bruno Veronesi
...LO SAPEVI CHE?
Monte Albano è stata una zona abitata e frequentata dal periodo del bronzo. Sono state trovate tracce della civiltà del bronzo (1900-1500 a.C.). L'abitato apparteneva alla cultura dei castellieri trentini; l'intera zona era costituita da altre alture, che davano vita ad altri castellieri: quella del Santuario, del Castello e del Doss Mota. A causa dell'aumento della popolazione, l'abitato venne ampliato ai piedi del Monte Albano. Lungo la Valle dell'Adige sorgono i "Pipel", rocce di forma conica, alle quali venivano attribuiti un'anima possente e divina. Accanto a queste pietre sacre sorgevano i villaggi come a Corno presso il Pipel di Tierno e l'abitato di Monte Albano, presso il Pipel di Mori Vecchio.